Domani io e la mia famiglia andremo a trovare mia zia, in campagna, prorprio a casa della cugina laureata e disccupata di cui vi ho parlato... Si: quella che critica tutti senza guardarsi allo specchio! Non mi va affatto di andarci, se non fosse per mia zia - sua madre - che sta male e a cui volgio molto bene.
Il Fato vuole proprio torturarmi, eh? A proposito, ho deciso di seguire la fisolofia degli antichi Romani e di Virgilio, autore de "L' Eneide", grande poema che ho studiato l'anno scorso a scuola, e secondo il quale tutti hanno un destino da compiere. Ovviamente nella storia il grande destino era quello di Enea, a cui era stato affidato dal Fato il compito di fondare la nuova Troia (Roma) e quello della gens Iulia a cui apparteneva il grnade e fastidiosamente egocentrico Augusto. Ma io voglio vederla in questo modo: ognuno di noi ha un destino da compiere, quindi se la tua vita fa schifo, o fai scelte di merda, non incolpare te stesso: E' IL TUO DESTINO! Mi piace questa filosofia. Il Fato è il mio caprio espiatorio!
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